Ecobonus 110%

ll Superbonus – che incentiva gli interventi di riqualificazione energetica e sismica di edifici residenziali – prevede un’aliquota di detrazione del 110% per le spese sostenute fino al 2025, da dividere in 5 anni, nel limite massimo di predefiniti valori di detrazione variabili in funzione della grandezza dell’edificio e della tipologia di intervento.

I proprietari di case unifamiliari potranno usufruirne fino al 31 dicembre 2022 ad un’unica condizione: effettuare il 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022.

Condomini e proprietari di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari potranno invece avvalersi dell’agevolazione fino al 2025, con un decalage: il 110% fino al 31 dicembre 2023, per scendere al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

Sono ammessi alla misura:

  • gli edifici ad uso residenziale monofamiliari e condomini, nonché gli spogliatoi di società sportive
  • i soggetti quali persone fisiche, condomini, istituti autonomi case popolari o enti similari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni e società sportive dilettantistiche
  • gli interventi ritenuti prioritari (trainanti) e secondari (trainati), quest’ultimi solo se realizzati congiuntamente con i primi. Gli interventi energetici trainanti sono quelli di isolamento termico di superfici opache oltre il 25% della superficie disperdente, con materiali sostenibili, e di sostituzione degli impianti di climatizzazione; quelli trainati sono invece relativi all’installazione di sistemi building automation, infissi, schermature solari, scaldacqua a pompa di calore, eliminazione delle barriere architettoniche, impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

l beneficiario della detrazione ha la possibilità di:

  • accedere direttamente alla detrazione, pagando quindi l’intero importo dei lavori e ricevendo il 110% degli importi ammessi dilazionato in 5 anni;
  • ricevere direttamente dall’impresa che realizza gli interventi uno sconto in fattura pari al 110% dell’importo dei lavori sostenuti. Sarà quest’ultima a beneficiare in 5 anni della detrazione;
  • cedere il credito ad un soggetto terzo, compreso un istituto finanziario o assicurativo, pagando un importo ridotto dei lavori, di una quantità pari all’attualizzazione all’anno zero della quota ceduta. Sarà quest’ultimo a beneficiare in 5 anni della detrazione.

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